In questo post vi riporterò le prime impressioni del nostro montatore sul lavoro consegnato recentemente. Bene e male .
Bene perchè abbiamo consegnato appena in tempo il materiale girato per il primo video del progetto MicroMacro .
Male però per come è stato realizzato, soprattutto nelle ultime fasi, le più delicate. Il Feedback da parte del nostro montatore di fiducia non è dei migliori, ed è colpa nostra. E’ importante a questo punto del lavoro, ed in vista della realizzazione dei prossimi video che incombono, capire dove abbiamo sbagliato, in modo da cercare di evitare gli stessi errori nel futuro.
La prima domanda che ci pone il montatore è : perchè non si è praticamente mai usato il cavalletto? Capisco che c’è stato poco tempo per realizzare il materiale, ma non usare il cavalletto pone il montatore di fronte ad una difficoltà oggettiva, cioè montare due sequenze in movimento, cosa davvero funambolica e che comunque non dà risultati interessanti, ma molto amatoriali. E questo è ancora più vero per le panoramiche, che non si devono MAI, e sottolineo MAI fare a mano libera : per definizione una panoramica è una rotazione della camera intorno al proprio asse, dovrebbe essere ovvio che se tenete la camera a mano e non su cavalletto, l’asse varia ad ogni minimo movimento, e non avremo più una panoramica ma una inquadratura fatta dalla Tirrenia che attraccava con mare forza 7 mentre vostro cuginetto vomitava a fianco… Nell’ormai lontano incontro di Castiadas questa è stata una delle poche cose che vi ho specificato, cioè usiamo il cavalletto il più possibile. Se ricordate, vi avevo addirittura sgridato ( o qualcosa di simile ) il giorno che lo avete dimenticato alla base, e vi avevo spiegato i motivi…ma andiamo avanti.
E’ sicuramente da rifare la scena iniziale con Katia che scrive la mail, magari stavolta con il CAVALLETTO, e sarebbe opportuno avere l’inquadratura ferma sul testo corretto, corretto nel senso di quello giusto, non si possono fare troppi miracoli in montaggio, di questo dobbiamo tenere conto quando giriamo, e se non siamo soddisfatti o sicuri di una scena, occorre ripeterla. Il problema vero è quando farla, sarà molto difficile, ormai il tempo è davvero finito.
Vi sono poi problemi con l’audio, e questo lo sapevamo già da altre fonti , bisognerà ovviare in futuro per avere materiale utilizzabile, magari collegare un microfono direzionale al nostro Zoom, che se non si maneggia nel modo giusto, riprende in panoramico di default e non in direzionale.
Manca la musica per la scena 3, o comunque non è indicata chiaramente. Ma questo è un problema semplice da risolvere, basta contattare il nostro montatore e dargli le indicazioni giuste.
Queste ed altre cose saranno oggetto di un “Punto della Situazione” generale durante l’incontro previsto per Giovedì 10/3 ad Oristano, dove cercheremo di chiudere definitivamente il discorso su questo primo video e decideremo cosa fare del prossimo.
Ulteriori problemi e domande da parte del montatore verranno postate qui, quindi vi invito a consultare il blog ed a partecipare attivamente alla discussione.
E’ fondamentale per ottenere il risultato che ci siamo prefissi. Non molliamo ora, il percorso è solo a metà, dipende da noi portarlo a termine con successo.
F.